Addizionali
Chi deve pagarle
Sono obbligati al pagamento dell’addizionale regionale e comunale all’Irpef tutti i contribuenti, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, per i quali, nell’anno di riferimento, risulta dovuta l’Irpef dopo aver scomputato tutte le detrazioni d’imposta ad essi riconosciute, crediti d’imposta sugli utili distribuiti da società ed enti e quelli per redditi prodotti all’estero che hanno subito la ritenuta di imposta a titolo definitivo.
Come si calcolano
I contribuenti soggetti all’addizionale regionale e a quella comunale calcolano l’importo dovuto applicando le relative aliquote al reddito complessivo determinato ai fini dell’Irpef, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini dell’Irpef stessa. L’aliquota dell’addizionale regionale è stabilita per tutto il territorio nazionale nella misura dello 0,9% ma ogni singola regione, in deroga alle disposizioni generali, può aver deliberato delle esenzioni o una maggiorazione fino all’1,4%. L’elenco delle addizionali di ogni regione è riportato annualmente nel Modello Unico. L’addizionale comunale all’Irpef, invece, varia da Comune a Comune, in quanto rimessa alla discrezione dei Comuni che possono istituirla con proprio provvedimento, con un incremento massimo dello 0,2% annuo, entro il 31 dicembre dell’anno precedente. L’aliquota non può mai superare lo 0,5%.
Come si pagano le addizionali
Per i titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati, le addizionali regionale e comunale all’Irpef vengono determinate dai sostituti d’imposta all’atto delle operazioni di conguaglio relative a tali redditi e trattenute in un numero massimo di 11 rate mensili, entro il mese di novembre, oppure alla cessazione del rapporto se antecedente alla fine del periodo d’imposta. Per i possessori di redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e assimilati (tra cui rientrano di solito i non residenti) la determinazione e il pagamento delle addizionali avvengono in sede di dichiarazione dei redditi.